Polazzo Vicenza Rast Imsa Gorizia 3-1
Polazzo Vicenza – Rast Imsa Gorizia 3-1
(25-15, 16-25, 25-23, 25-21)
Polazzo Vicenza: Cavaliere 8, Padovani 18, Greggio 5, Basso 16, Cherubin 8, Milocco 14, Albertin (L), Carrieri ne, Amadori 0, Giolito 0, De Sario ne, Confente ne. All. Gazzotti
Rast Imsa Gorizia: Masi 6, Cernic 1, Sfiligoj 16, Radetic 8, Snidero 23, Faganel 3, Veljak 1, Bajdak 0, Zanolin 5, Hlede ne, Florenin (L).
VICENZA - La Polazzo Vicenza non si ferma nemmeno di fronte alla Rast Imsa Gorizia che nel turno precedente aveva fermato il temibile Villazzano e continua la fuga solitaria al comando del girone C della serie B2 maschile. I biancorossi recuperano in extremis il capitano Milocco reduce da un’influenza che lo aveva bloccato con la febbre alta durante la settimana, ma devono ancora rinunciare al palleggiatore Meneghin per un infortunio muscolare. In cabina di regia tocca così al neo-acquisto Rodolfo Cavaliere che, arrivato a Vicenza dopo una lunga carriera in serie A con ultima tappa Trento con lo stimolo di poter cambiare ruolo trasformandosi in schiacciatore, si mette per necessità al servizio della squadra rivestendo i panni di alzatore.
I biancorossi cominciano con un grande impatto sul match: efficaci in battuta, ordinati in difesa, produttivi in attacco, ma soprattutto implacabili a muro, i ragazzi di coach Gazzotti soffrono solo qualche passaggio a vuoto in ricezione, ma mettono subito sotto gli avversari con un netto vantaggio di 16-8 al secondo time-out tecnico firmato da un servizio jump flot vincente proprio di Cavaliere. Il resto del parziale è così tutto in discesa fino al conclusivo 25-15 firmato con un mano e fuori da manuale da capitan Milocco.
Anche nel secondo parziale il tecnico biancorosso schiera in campo il medesimo starting six con Cavaliere in regia e Padovani opposto, Cherubin e Milocco in banda, Basso e Greggio al centro con Albertin libero. Gli ospiti rispondono con Cernic, il cugino del Matej nazionale, in palleggio con Snidero opposto ma spesso impiegato tatticamente al centro a muro con Radetic mandato in posto 2, mentre l’altro centrale di ruolo è Masi, con Faganel e Sfiligoj in banda. Nel secondo set sono proprio gli ospiti a tenere in mano le redini del gioco con i biancorossi inizialmente troppo fallosi fino al vantaggio degli ospiti per 5-12. Gli ospiti tengono bene in ricezione, si fanno sentire spesso a muro, ma subiscono la momentanea rimonta dei biancorossi che fanno sentire il loro maggiore tasso tecnico riducendo il distacco: 12-16 al secondo tempo tecnico. La Polazzo soffre però ancora in ricezione e non riesce a dare continuità al suo gioco al centro: entra Amadori per Cherubin, ma gli ospiti hanno ormai innestato la marcia giusta e chiudono il parziale avanti per 16-25.
Il terzo set si apre con un muro perentorio di Basso, ma i biancorossi almeno in partenza stentano ancora a tornare sui livelli abituali ed il parziale è inizialmente in equilibrio: 10-10 con un attacco di Padovani da posto 2. Un equilibrio che sembra interrompersi in favore degli ospiti più continui nei vari fondamentali, 19-21 con un attacco dell’opposto Snidero, ma i biancorossi non si arrendono mai e si riportano in parità con un muro di Cavaliere, 21-21, e nel rush finale tocca ancora a Milocco lasciare il segno trascinando la Polazzo fino al 25-23 conclusivo siglato da Padovani da seconda linea.
Il quarto set si apre con la reazione d’orgoglio degli ospiti che si portano subito avanti per 2-5, ma i biancorossi tengono ancora duro e si riportano in vantaggio ancora con Milocco che firma l’ace del 9-8. Sembra la svolta del parziale con Basso a segno a muro per il 12-9 per i biancorossi: i protagonisti principali dell’incontro diventano allora gli arbitri con errori che danneggiano entrambe le formazioni fino al giusto fallo di formazione degli ospiti che vali il 22-19 per la Polazzo. Il finale è poi tutto dei biancorossi che chiudono con un attacco di seconda intenzione di Cavaliere centrando il successo e tre punti che valgono la vetta ancora in solitario.
Salvatore Gennuso
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